mercoledì 19 novembre 2008

Il Panettone di pasticceria di BuoniaTavola

Oggi vogliamo parlarVi di un dolce tipico non campano e lucano,

ebbene si in campania, ci siamo inventati la sfogliatella, il babà, gli struffoli, la pastiera, mostacciuoli, roccoco' ma il dolce Natalizio per eccellenza no.

Il dolce “nordista” principe delle feste natalizie è il panettone.



Le origini del panettone sono sicuramente legate alla città di Milano, mentre non c'è accordo su chi abbia inventato questo dolce, e in quali circostanze

Esistono diverse storie sull'origine del panettone, molte delle quali hanno come protegonista un personaggio di nome Toni, panettiere, cuoco o semplice garzone a seconda delle versioni della storia, che ha dato il nome al panettone (pan del Toni). Altre leggende fanno risalire le origini del panettone alla suora di un convento che produsse il panettone con i pochi ingredienti che aveva in dispensa e lo decorò intagliando una croce sull'impasto.

Preparazione del panettone

La preparazione del panettone è lunga e laboriosa, poiché va utilizzato un lievito naturale con la giusta acidità e forza, una farina con particolari caratteristiche, l'impasto viene lavorato diverse volte e subisce almeno 3 lievitazioni. Per preparare un panettone, dunque, occorrono due giorni pieni.

Per questi motivi il panettone divenne un dolce molto diffuso, tipico della tradizione natalizia, solamente negli anni '50 quando le industrie alimentari (Motta e Alemagna per prime) riuscirono a produrlo in serie e in grande quantità abbattendo i costi.

Negli ultimi anni molti produttori hanno tolto i canditi proponendo versioni del panettone con sola uvetta: questo fenomeno di "repulsione di massa" verso i canditi è interessante, e potrebbe essere una conseguenza della tendenza all'"appiattimento del gusto". O forse è solo una coincidenza...

Panettone industriale o panettone artigianale?

Il panettone industriale è proposto in differenti fasce di prezzo diverse che corrispondono a una reale differenza qualitativa. Sicuramente, quindi, vale la pena spendere qualcosa di più per un prodotto migliore, più morbido, fragrante e gustoso.

Il panettone artigianale viene prodotto da pasticcerie o da piccoli laboratori semi-industriali. Spesso il prezzo (almeno il triplo rispetto ai panettone industriale di fascia alta) non vale la maggior qualità.

Il vantaggio vero del panettone artigianale è la freschezza. Le industrie alimentari iniziano a produrre panettoni ad Agosto e continuano fino al periodo delle feste, per cui è molto facile acquistare un panettone prodotto da alcuni mesi. Il panettone artigianale, acquistato in un negozio di fiducia, può invece essere freschissimo.

Qui in Campania esistono ottime Pasticcerie che propongono dagli inizi di Dicembre in poi il proprio panettone.

Si tratta di un prodotto molto diverso rispetto a quello industriale, innanzitutto non ha conservanti, infatti viene consigliato di consumarlo al massimo entro la fine di gennaio, poi è più fragrante, più basso, più profumato, gustato tiepido (5,10 minuti in forno, o 15 minuti vicino al fuoco del camino) sprigiona fortemente il profumo del burro, dei canditi e della frutta secca. Qui nel vallo di Diano spesso è proposto ricoperto da una glassa di zuccheto e mandorle. Il prezzo medio a cui è venduto è intorno ai 15,00 Euro.

Valori nutrizionali del panettone

Il panettone è un dolce tra i meno sazianti e ciò nonostante è molto calorico: in media ha dalle 350 alle 400 calorie per 100 g. Di solito viene mangiato alla fine di pasti già abbondanti e proprio a causa dello scarso indice di sazietà non è difficile mangiarsi 100-200 g di panettone raddoppiando le calorie di un pasto normale.

Per questo motivo il consumo di panettone andrebbe valutato con attenzione, almeno cercando di limitare i danni. La cosa migliore è consumarlo lontano dai pasti principali, per esempio a colazione, magari intingendolo nel latte o nel caffelatte, operazione che aggiunge liquidi e aumenta notevolmente il senso di sazietà.
Fortunatamente la ricetta del panettone impone l'utilizzo di burro come grasso alimentare, quindi almeno per questo prodotto non dobbiamo preoccuparci di trovare tra gli ingredienti grassi o oli vegetali (o peggio idrogenati) o margarina.

Il panettone farcito

Il mercato propone ormai da molti anni un'ampia gamma di prodotti che si discostano dalla tradizione. Sto parlando del panettone e del pandoro farcito con glasse, creme e quant'altro di goloso si possa pensare. Questi prodotti sono qualitativamente più scandenti del panettone classico: spesso infatti le glasse contengono grassi vegetali (a volte idrogenati), e conservanti, e in generale tali prodotti sono più calorici di quelli tradizionali.

Per chi volesse avventurarsi (è una ricetta piuttosto difficile e lunga ! ) qui di seguito pubblichiamo la ricetta:

INGREDIENTI

Farina bianca - 800 g
Lievito - 15 g
Burro - 150 g
Uova intere - 2
Albumi - 4
Zucchero - 400 g
Canditi assortiti - 80 g
Uvetta sultanina - 50 g
Zucchero vanigliato - 25 g
Sale - un pizzico
Latte - 60 ml

PREPARAZIONE

Il giorno prima, in una ciotola, sciogliere il lievito e un quarto della farina nel latte tiepido. Dare all'impasto una forma arrotondata, coprirlo con un tovagliolo e lasciarlo lievitare, in un luogo asciutto e non freddo, per tutta la notte.

Il giorno dopo riprendere l'impasto, lavorarlo a lungo sulla spianatoia con 100 g di farina e qualche goccia di acqua tiepida; poi coprirlo con un tovagliolo e farlo lievitare al caldo per circa 2 ore.
A questo punto ripetere l'operazione usando altri 100 g di farina e aggiungendo acqua tiepida quanto basta per rendere l'impasto morbido ed elastico. Farlo lievitare per circa 3 ore.
Nel frattempo far rinvenire l'uvetta in acqua tiepida per almeno 20 minuti.

Poco prima di riprendere l'impasto far sciogliere il burro in un tegamino su fiamma molto bassa per evitare che frigga, lasciandone da parte un po' per ungere la tortiera; poi sciogliere anche lo zucchero e un pizzico di sale in poca acqua, sempre su fiamma molto bassa, aggiungendo, lontano dal fuoco, le uova intere ed i bianchi. Imburrare una pirofila da forno alta e stretta.
Riprendere adesso l'impasto e tornare a lavorarlo con il resto della farina aggiungendo, poco alla volta, il burro sciolto e il miscuglio di zucchero e uova. Lavorare a lungo l'impasto inserendoci verso la fine anche le uvette, ben strizzate ed infarinate e i cubetti di frutta candita. Disporlo nella pirofila, coprirlo con un tovagliolo e lasciarlo lievitare per almeno 3 ore.

Accendere il forno e regolarlo su 180° C. Mettere il dolce in forno solo quando la temperatura è quella giusta e farlo cuocere per circa 45 minuti o fino a quando si è ben colorato o la superficie è diventata bruna. Farlo raffreddare a testa in giù per evitare che le uvette e i canditi si depositino sul fondo.
Quando si è raffreddato si può cospargere con zucchero vanigliato, se gradito.
Se volete acquistare un panettone di pasticceria del Vallo di Diano (Peccati di Gola dei F.lli Tropiano – Silla di Sassano ) artigianale fresco dal 1 dicembre in poi potete ordinarlo sul nostro sito www.buoniatavola.it, da solo o nei cestini natalizi che proponiamo.

Voglio il panettone di BuoniaTavola.

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